- MA. GI. - ROMA
S
Sirene, slogan e bandiera di vari colori. L'occupazione, davanti
a decine di turisti che fotografano l'insolita manifestazione, è
durata meno di mezz'ora. La polizia, manganelli alla mano, di più
non ha tollerato: ha strappato gli striscioni e portato via a
forza i pacifisti. Dall'altra parte dell'inferriata, sulla piazza
chiusa al traffico, altri manifestanti gridavano "vergogna" e
ritmavano "pace subito". "Siamo qui per chiedere il rispetto
della costituzione, visto che quelli che sono pagati per farlo
l'hanno calpestata", spiegano mentre i militari li buttano fuori.
Seguono attimi di tensione che però si spegne presto. Ma prima di
ripartire per piazza Santi Apostoli, dove la sfilata si conclude,
c'è tempo per un comizio volante "contro la guerra nei Balcani
che sta facendo troppi vittime innocenti, troppe distruzioni.
Bombardano ospedali, ospizi scuole, e il primo governo di
sinistra approva i massacri", gridano al megafono.
Il corteo, organizzato dal coordinamento romano contro la guerra,
era partito dalla piazza del Colosseo dove, nel tardo pomeriggio,
si sono radunate un centinaio di persone. Chi non ha il mitico
scolapasta appresso, costruisce copricapo di carta con scritte
contro la guerra. Il "reparto dei bersaglieri", fatto di ragazzi
e ragazze, indossa tute mimetiche e sfoggia pennacchi neri tra i
capelli. Gli slogan sono misti, come la composizione del pacifico
"battaglione", quindi duri e ironici contro la Nato, l'America,
il governo D'Alema.
"La guerra è una cosa seria: diserta, obietta, disubbidisci",
dice lo striscione che guida la sfilata, accompagnata da marcette
musicali riadattate in chiave pacifista, e dal classico "fuori
l'Italia dalla Nato" e viceversa. Quindi la riesumazione dei
vecchi motivi degli indiani metropolitani: "Lotta dura per la
verdura"; "Lotta armata per l'insalata". Ma quelli che tengono
banco sono quelli attuali: "Ad Aviano/facciamo crescere il
grano", è uno dei tanti. "Chiudiamo le basi/apriamo le
frontiere", è la parola d'ordine dei delegati dell'Aci
informatica. Arrivati a piazza Venezia, parte il blitz:
l'orribile monumento di marmo che impedisce la vista sulla
splendida valle dei Fori viene simbolicamente occupato al grido
di "fermare i bombardamenti, aprire la trattativa di pace".
Dopo il corteo una delegazione si è diretta a palazzo Chigi per
un incontro con il ministro dell'interno Jervolino. Richiesta:
fermare le intenzioni bellicose annunciate dalla questura di
Pordenone nei confronti della manifestazione pacifista di
domenica 6 alla base Nato di Aviano.
Oggi, 2 giugno, "L'Italia ripudia la guerra", giornata di
iniziative locali per la fine dei bombardamenti e per la
dissociazione dell'Italia dalla guerra; il coordinamento
nazionale dei comitati contro la guerra organizzano il
volantinaggio davanti alle caserme con la dichiarazione di
indisponibilità a partire, il rilancio della campagna di
obiezione fiscale alle spese militari, la denuncia politica delle
responsabilità del governo, la proposta del non voto a chi
sostenga la guerra (info Milano 02 58302611, Firenze 055 2341020,
Roma 06 44700108).
Ecco gli altri appuntamenti di oggi. Comizio in piazza Vittorio
Emanuele a Oderzo (Treviso) alle 19 per la tregua e la
trattativa subito, interverrà Virginio Bettini, organizza Prc. A
Canzian d'Isonzo (Gorizia) si conclude "Cinemapiù contro
la guerra" con la proiezione di "Underground" di Kustirica alle
21 al circolo Arci Eugenio Curiel. A Vicenza alle 20.30 a
Cornedo presso Villa Trissino "Guerra, unica via per la pace?"
con Odilla Dal Santo e Paolo Cacciari. Alle 21 al Centro Mazziano
di Verona, via san Carlo, il coordinaento contro la
guerra organizza un dibattito con Walter Peruzzi (Comitato Golfo)
e poi "La sindrome del Golfo". Pordenone: alle 20.30
nella Casa del popolo di Torre "Donne contro la guerra" con
Melita Richter (sociologa e donna in nero di Zagabria) e Marja
Mitrovic (docente di serbo-croato a Pristina). A Milano
per il 2 giugno il comitato contro la guerra e il comitato
promotore di Carovana 99 organizzano dalle 18 in piazza Castello
un'iniziativa per piantare 400 croci bianche in un simbolico
cimitero; alle 21 assemblea al Leoncavallo per la presentazione
di Carovana 99; organizzano Ya Basta, Leoncavallo, comitato
contro la guerra, Carovana 99. Presidio a Torino di Loc,
Beati costruttori di pace, Assopace, Obiettori alle spese
militari e Pax Christi; e invitano chi voglia manifestare per la
pace tutti i mercoledì e venerdì dalle 17 in via Garibaldi angolo
via san Dalmazzo. Alle 21 presso l'Abcinema di Ivrea
incontro sui danni ambientali della guerra e "La sindrome del
Golfo". A Bologna il comitato contro la guerra organizza
un presidio-volantinaggio presso la Tenda della pace in piazza Re
Enzo dalle 18. Parma: alle 20.30 presso il centro Argonne
(di fronte al Palasport di Parma) incontro su "Quali vie per la
pace?" con Gianfranco Bettin, Mario Tommasini, Donato Troiano;
organizzano i Verdi. Pistoia: alle 21.15 corteo dal Globo
a piazza Duomo, intervengono Manlio Dinucci e Sergio Betti. Alle
21.30 a Castelfiorentino presso la Casa del popolo "I
Praticelli" (via Bustichini) incontro con Sergio Marzocchi,
Giuseppe Faso, Romano Nanni. Roma: ore 18 alla libreria
il manifesto (via Tomacelli 146) presentazione di "Ti scrivo da
sotto le bombe" a cura di Monica Lanfranco e Cristina Papa. Alle
21 al Civis incontro del comitato Flaminio. Alle 16.30 nell'aula
magna dell'università gregoriana seminario dei Focsiv su "La
crisi dei Balcani, problemi e prospettive". Sit in delle Donne in
nero dalle 18 alle 20 davanti al Senato. Il Comitato contro la guerra di
Latina organizza alle 16 in piazza del Popolo un presidio
contro la guerra e per chiedere alla Rai la messa in onda di "La
sindrome del Golfo". In serata concerto al pub Sunflower. A
Napoli alle 17 in piazza di Gesù nuovo manifestazione
regionale del coordinamento cittadino contro la guerra. Alle 21
alla scalinata Alessi di Catania concerto per la pace con
artisti della Serbia, Croazia, Slovenia, Albania, Usa, Italia a
cura di Un ponte per... Alle 19 presso la sede Arci di
Siracusa (via Crispi 88) incontro su "Fermare la guerra"
del collegio di filosofia sociale e Arci con Nino Fasullo di
"Segno". A Palermo alle 17.30 saranno in piazza
Castelnuovo le Donne in rosso del collettivo Chiang-Ching.
I
l 2 giugno, festa della repubblica, il coordinamento nazionale
dei comitati contro la guerra organizza "L'Italia ripudi la
guerra", giornata di iniziative locali per la fine dei
bombardamenti e per la dissociazione dell'Italia dalla guerra;
verrà distribuita la dichiarazione di indisponibilità a partire,
e si rilancerà la campagna di obiezione fiscale alle spese
militari, la denuncia politica delle responsabilità del governo,
la proposta del non voto ai partiti che sostengono il governo
della guerra (info Milano 02 58302611, Firenze 055 2341020, Roma
06 44700108). E la Loc ha promosso un appello ai candidati per le
elezioni europee perché s'impegnino contro la guerra e in favore
delle campagne non violente: "Chiediamo ai singoli candidati di
sotttoscrivere una dichiarazione di intenti che li impegni nel
sostegno a campagne pacifiste e nonviolente... Come associazioni
e cittadini ci impegnamo a divulgare le adesioni dei candidati".
Non si ferma la mobilitazione, un occhio ad Aviano, l'altro nelle
varie città.
CITTA'
IN MOVIMENTO
Festa della repubblica
che "ripudia la guerra"
Davanti alle caserme in ricordo delle vittime innocenti
dei conflitti
OGGI. In occasione del 2 giugno a Milano il
comitato contro la guerra e il comitato Carovana 99 organizzano
una manifestazione dalle 18 in piazza Castello, incontro con la
diplomazia popolare e ricordo delle vittime con 400 croci bianche
in un simbolico cimitero; alle 21 assemblea al Leoncavallo per la
presentazione di Carovana 99. A Vicenza alle 20.30 a
Cornedo presso Villa Trissino "Guerra, unica via per la pace?"
con Odilla Dal Santo e Paolo Cacciari. Pordenone: alle
20.30 presso la Casa del popolo di Torre "Donne contro la guerra"
con Melita Richter (sociologa e donna in nero di Zagabria) e
Marja Mitrovic (docente di serbo-croato a Pristina). Alle 20.30
presso il centro Argonne di Parma (di fronte al
Palasport) "Quali vie per la pace?" con Gianfranco Bettin, Mario
Tommasini, Donato Troiano; organizzano i Verdi. Alle 21.30 corteo
a Pistoia dal Globo a piazza Duomo, con Manlio Dinucci e
Sergio Betti. A Castelfiorentino alle 21.30 presso la
Casa del popolo "I Praticelli" (via Bustichini) incontro sulla
guerra con Sergio Marzocchi, Giuseppe Faso, Romano Nanni;
organizzano Arci e Mostar, centro di documentazione di Empoli.
Roma: alle 18 presso la libreria il manifesto (via
Tomacelli 146) presentazione del libro "Ti scrivo da sotto le
bombe" a cura di Monica Lanfranco e Cristina Papa, partecipa
Luisa Morgantini. Alle 21 al Civis il comitato contro la guerra
Flaminio organizza un incontro. Alle 16.30 nell'aula magna della
pontificia università gragoriana seminario Focsiv su "La crisi
dei Balcani, problemi e prospettive". Alle 17 in piazza di Gesù
nuovo di Napoli manifestazione regionale organizzata da
Officina 99. A Catania alle 21 alla scalinata Alessi di
Catania concerto per la pace con artisti della Serbia, Croazia,
Slovenia, Albania, Usa, Italia a cira di Un ponte per... Come
tutti i mercoledì a Palermo presidio delle donne in nero
in piazza Castelnuovo dalle 17, organizzano Mezzocielo, Udi,
Donne contro la mafia.
IN MOVIMENTO
Il due giugno
davanti alle caserme
No alla guerra con l'"indisponibilità"
a partire per il fronte oltre Adriatico