- L. Q. - ROMA
O ggi in tutta Italia è il giorno dei ponti, sui ponti resistono i belgradesi, su un ponte si trovava il treno bombardato dalla Nato, su un ponte ieri dagli stessi aerei della Nato sono stati ammazzati i profughi albanesi. La proposta lanciata da diverse associazioni è per stasera in molte città. Questi gli appuntamenti in ordine alfabetico. Ad Alessandria sul ponte Tanaro; a Biella sul ponte di Chiavazza; a Capua sul ponte Romano; a Catanzaro sul ponte Grande; a Cesena sul ponte Nuovo; a Cesenatico sul ponte di piazza Garibaldi; a Chioggia alle 21,30 sul ponte Vigo; a Cinisello Balsamo alle 21 sul ponte pedonale di viale Fulvio Testi; a Cosenza sul ponte Mario Martire; a Faenza alle 20 sul Pontevecchio; a Firenze sul ponte Santa Trinità; a Imola alle 20 sul Ponte Vecchio; a Lecco sul ponte sull'Adda tra Olginate e Calolziocorte; a Livorno alle 21,30 sul ponte della Venezia; a Modena alle 20 sul ponte ferroviario tra piazzale Bruni e viale Gramsci; a Pavia alle 20 sul ponte Coperto; a Perugia sul ponte Valleceppi; a Pescara sul ponte Risorgimento; a Pisa alle 22 sul ponte di Mezzo; a Reggio Calabria sul ponte Pinacci; a Roma alle 18,30 sul ponte Garibaldi; a Salerno alle 21 sul ponte alla foce dell'Irno; a San Martino di Trecate alle 21 sul ponte del Ticino; a Savignano sul Reno sulla via Emilia; a Venezia sul ponte degli Scalzi; a Viareggio sul ponte Girante.
L'altra grande iniziativa della settimana (a parte la manifestazione nazionale che si svolgerà sabato a Roma, e di cui scriviamo qui sotto) si terrà sabato 17 davanti alla base Usaf di Aviano: Beati costruttori di pace, Assopace, Prc danno appuntamento davanti alla base alle 15 (info 0434/522818; 0481/711441; 045/8013200).
Sembra invece - almeno per il momento - non prendere corpo l'ipotesi di un 25 aprile proprio ad Aviano, dopo che ieri è stata ufficializzata in grande stile una più classica manifestazione per "Un 25 aprile di pace, solidarietà, libertà" da tenersi a Milano. L'iniziativa è stata lanciata da un cartello di sigle a 360 gradi: associazioni dei partigiani (Anpi) e dei deportati (Aned), Cgil, Cisl, Uil, Democratici di sinistra, Comunisti italiani, Rifondazione comunista, Partito popolare, Verdi, Arci, Acli. Questi i punti principali della piattaforma: "La crisi del Kosovo deve risolversi attraverso la trattativa: cessino i massacri, i bombardamenti e l'uso delle armi da parte di tutti, facendo vincere i principi della intangibilità delle frontiere e del diritto all'autonomia delle minoranze, garantiti dalla Organizzazione delle Nazioni Unite". E' pubblicità all'incontrario riportare che il testo diramato ieri termina con un "Viva l'Italia" decisamente fuori luogo?
Ma proseguiamo pure l'elenco delle altre iniziative della settimana. Oltre i ponti, OGGI a Milano il neonato "Comitato permanente contro la guerra nei Balcani e in Europa" (info 02/874324) invita a un presidio contro la guerra in largo Cairoli e a una fiaccolata alle 21; fiaccolata anche nelle strade del centro storico di Genova stasera alle 22; alle 18 in piazza Roma ad Ancona letture di poesie contro la guerra e poi corteo sul lungomare; alle 18 a Chieti presidio allo scalo di piazza Marconi; alle 18 a Reggio calabria dibattito nella parrocchia di san Nicola; alle 12,30 a Perugia manifestazione con partenza dalla mensa centrale di via Pascoli. DOMANI, venerdì, assemblea alle 17 nel neonato centro sociale di Reggio Calabria; alle 19 fiaccolata per la pace a Cagliari con partenza da via Trentino; a Napoli alle 19 liturgia ecumenica presso la chiesa valdese. SABATO 17 oltre Roma e oltre Aviano appuntamento davanti a un'altra base di guerra, quella di San Damiano (Piacenza), alle 15 e poi manifestazione alle 17 in città (piazza Cavalli); manifestazione alle 17,30 a Scalea in piazza Spinelli; a Cervia si manifesta alle 17 in piazza Pascoli; alle 18 la manifestazione di Chieti in piazza Vico.
Infine, alcune proposte. "Obiezione elettorale" lanciata dall'associazione obiettori nonviolenti: "per sollecitare il rispetto della nostra Costituzione, restituiamo alle prefetture il certificato elettorale del referendum del 18 aprile". Della stessa idea i Beati costruttori di pace. Un'altra proposta è quella lanciata dallo Slai Cobas: sottoscrizione "per i 38 mila operai jugoslavi della Crvena Zastava e delle altre fabbriche bombardate dalla Nato" (c/c 60090/34 cod. 150-te Banca di Roma.Infine - l'idea arriva da Viterbo - "proponiamo al movimento per la pace di invadere con mongolfiere lo spazio aereo circostante le basi da cui decollano i bombardieri". Insomma, scegliete voi come, quando e dove: ma disturbate i manovratori.