- L. Q. - ROMA
O ggi cominciamo dal cuore, ovvero dall'America: l'International Action Center - organismo che coordina le attività dei gruppi pacifisti statunitensi - lancia un appello perché sabato 17 aprile diventi giornata mondiale di mobilitazione "contro i bombardamenti sulla Jugoslavia". L'iniziativa - "Stop the bombing" (iacenter
iacenter.org) - per il momento vedrà manifestazioni di protesta in più di 100 città tra cui New York, Chicago, Los Angeles, Londra, Kingstone.
Quanto all'Italia, sabato 17 sarà il terzo sabato consecutivo di manifestazioni contro "le due guerre". Quattro le iniziative (maggiori) previste. La prima si tiene a Roma: la Conferderazione dei Cobas ha indetto un corteo - "Non una vita, non un soldo per la guerra della Nato" - che partirà alle 15 da piazza Esedra. Hanno già aderito molte associazioni e centri sociali di tutta Italia (info 06/70452452; partenza da Milano sabato mattina alle 7, stazione Garibaldi, info 02/6705185). La seconda iniziativa della giornata si svolgerà invece, e ancora, ad Aviano, promossa dai "Beati costruttori di pace", Assopace, partito comunista austriaco, partito dei lavoratori ungherese, partito socialista operaio croato, partito comunista di Boemia e Moravia, Comitato Golfo e da diverse federazioni del Prc: alle 15,30 davanti alla base Usaf (info 0434/522818, 0481/711441). Terza iniziativa, quella lanciata dai centri sociali del centro-est per un'"ingerenza umanitaria" all'aeroporto Sanzio di Falconara: da qui partono gli aerei che riforniscono in volo i caccia in partenza da Aviano. Infine, quarta iniziativa di sabato prossimo, l'assemblea nazionale per la pace e i diritti umani che si terrà ad Assisi (info 075/5722479) promossa dal Tavolo per la Pace e dal Coordinamento enti locali per la pace con le adesioni di Ics, Arci, Acli, Agesci e Pax Christi.
Molte anche le iniziative da qui a sabato. Oggi - mercoledì 14 - le Donne in nero danno appuntamento a Roma alle 18 in piazza Venezia e alle 19 in piazza Montecitorio; sempre a Roma l'interessante dibattito promosso da "Limes" con Cussutta, Dassù, Fassino, Ferrara, Letta e Caracciolo alle 17,30 in piazza San Marco 51; assemblea dei lavoratori aderenti all'Usi a Bologna, ore 10, circolo Berneri; alle 16,30 una marcia per la pace nei castelli romani con partenza da piazza Mazzini a Albano laziale; a Ravenna manifestazione studentesca con concentramento alle 9 in piazza San Francesco; a Malcesine, alle 20,30 nel cinema Marconi, incontro su informazione e guerra;
Domani, giovedì 15 aprile, manifestazione a Lecce con concentramento alle 9 a Porta Napoli; manifestazione anche a Roma, alle 17 da piazza Don Bosco; assemblea di Legambiente nella Sala Cassero di Castel San Pietro Terme, alle 21, con Massimo Serafini e Roberto Dall'Olio; su Kosovo e Kurdistan, alle 17 presso l'aula magna di scienze politiche a Perugia, l'assemblea con Dino Frisullo, Ahmet Yaman e Mauro Volpi; a Milano, alle 20,30 presso la biblioteca Calvairate, assemblea pacifista con Paolo Agnoletto, Francesca Chiaffarino, Mauro Fusi, Marco Forlani e Roberto Minervini; a Piacenza, presso l'auditorium Sant'Ilario alle 21, assemblea su guerra e referendum; Antonio Moscato interviene al dibattito che si tiene a Cisternino, alle 19, in municipio.
Infine, e per il momento, da segnalare l'iniziativa che sembra prendere piede da più parti: presidiare 100 ponti in Italia, per esempio domani, per ricordare che ogni notte accade lo stesso (ma con qualche missile nei cieli in più) a Belgrado. E a proposito di Belgrado, ricordate la proposta dell'Ics: inviare 500 scudi umani di pace in Kosovo e in Serbia tra il 25 aprile e il primo maggio. E a proposito di 25 aprile: ad Aviano? a Milano? a Milano e ad Aviano...?